Chi Siamo
Siamo un distributore e-commerce di manoscritti e di opere d’arte in facsimile realizzate in Italia. Abbiamo accordi con le realtà più conosciute ed apprezzate del settore, per la qualità delle loro opere.
Sul nostro sito proponiamo la rappresentazione integrale in facsimile di ogni opera, una scultura sfogliabile, ovvero la replica tridimensionale di un manoscritto realizzata in grandezza naturale. Ognuna è realizzata rispettando la grandezza reale, la tridimensionalità, il peso, la consistenza del supporto e le sfumature dei colori.
È un oggetto di lusso, ottenuto con procedimenti sofisticati e costosi.
La Storia del Manoscritto e del Facsimile
Il manoscritto accompagna un periodo molto lungo della storia umana, più o meno coincidente con il Medioevo.
Il codice manoscritto, nella forma che conosciamo, inizia dal I secolo d.C. per arrivare a piena diffusione nel IV-V secolo d.C.
Il codice manoscritto su carta si diffonde dal Mediterraneo Occidentale a partire dal XI secolo d.C., grazie alla mediazione degli Arabi, mentre in Cina la carta era nota dal II secolo d.C. La prima cartiera documentata in Europa è a Xativa, nei pressi di Valenzia, dal 1056.
Il manoscritto è un oggetto che per la prima volta rende fruibili le informazioni contenute in maniera semplice, permettendo la lettura selettiva e veloce. È un oggetto raro e prezioso, spesso arricchito da miniature e decorazioni, anche in metallo prezioso.
Nell’Alto Medioevo i manoscritti sono realizzati da monaci per la divulgazione dei precetti religiosi.
Nel Basso Medioevo si amplia la platea dei committenti a principi, nobili, ricchi mercanti e si amplia il ciclo produttivo a botteghe artigiane ed artisti. Si ampliano i temi trattati: diritto, astrologia, pratiche commerciali, racconti. Analogamente, il latino ed il greco vengono progressivamente sostituiti dal volgare, la lingua con cui è scritta la Divina Commedia.
L’esigenza di realizzare delle copie del manoscritto originale, già allora accompagnate dal colophon che dichiara le caratteristiche principali della copia, come facciamo tutt’ora, è sempre esistita. Questo per facilitare la divulgazione del contenuto, la circolazione delle informazioni e dimostrare il prestigio economico e sociale del possessore. Infatti, il manoscritto e le sue copie oltre che essere libri-strumento sono libri-oggetto, portatori di un messaggio simbolico, culturale, di prestigio trascendente quello veicolato dal testo.
Spesso il facsimile integrale e tridimensionale è necessario per la consultazione dell’opera perché spesso al lettore viene interdetto il libero accesso ai fondi manoscritti per esigenze di conservazione.
Una curiosità: la storia, fra gli altri, ci ha testimoniato due grandi collezionisti di manoscritti: Petrarca e Boccaccio, quest’ultimo donò il suo catalogo in eredità al convento agostiniano di Santo Spirito di Firenze.